Nel 1918 alla fine della Prima Guerra mondiale, alcuni reduci di guerra si recarono presso il Santuario della Madonna dei Miracoli per ringraziare la Vergine per il dono del ritorno e della vita. Grazie all’instancabile azione di P. Mariano Ferriello, allora Priore del Santuario e amante della Madonna e della Basilica, per la cui rinascita investì tutte le sue energie intellettuali e spirituali, ripresero le iniziative per coltivare il culto della Madonna e la promozione della vita e della spiritualità del Santuario e, grazie al suo impulso alcuni di essi, si costituirono in Pia Unione, ponendosi nel solco di un’antica tradizione che risale fin dal ritrovamento dell’Immagine nel 1576 quando alcuni sacerdoti e laici fortemente motivati nella fede operosa formarono una Confraternita per la tutela e la gestione della vita del Santuario. Il tempo e le vicissitudini hanno indebolito le attività della Confraternita, che si sciolse dopo tre anni anche perché la guida del Santuario fu affidata ai padri benedettini. Con la soppressione Napoleonica del 1808 ci fu un periodo di abbandono del Santuario con la relativa sospensione delle attività. Con l’arrivo dei Padri Agostiniani avvenuta nel 1838 la vita del Santuario riprese il suo vigore e la confraternita si costituì in Guardie di Onore e ed operò anche senza la presenza dei sacerdoti.

L’anno 1918 costituì uno spartiacque rispetto al vissuto e l’inizio di una rinnovata passione per la basilica Mariana. Le attività continuarono senza sosta fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, evento che causò la sospensione delle attività, ma non spense la passione. Passione che si riaccese al termine del conflitto sempre grazie alla Fede incrollabile di reduci di guerra. Subito si riformò il sodalizio sotto il nome di Cavalieri della Madonna. Più tardi nacque l’esigenza di dare un assetto più preciso per garantire la stabilità dell’Opera dei cavalieri. Così nel 1993, Monsignor Raffaele Calabro, vescovo di Andria, volle dare ordine al sodalizio e con decreto vescovile e statuto proprio, istituì l’associazione Madonna dei Miracoli con finalità ben precise in ordine spirituale e per la promozione religiosa e culturale della vita del Santuario. Attualmente l’associazione conta 105 soci che coltivano anche molta attenzione al sociale.